Scopri di più sul Parco dell’Asinara

Isola e Parco Nazionale dell’Asinara

L’Isola dell’Asinara ha una superficie di circa 52 km2 ed è la seconda isola della Sardegna, dopo Sant’Antioco. La sua forma è stretta e allungata, ad arco che misura 17,5×6,14 km. Sono presenti quattro piccoli raggruppamenti di colline uniti da istmi, ovvero delle lunghe fasce di terra. L’istmo di Cala di Sgombro, con i suoi circa 250 metri, è il punto più stretto dell’isola.

Morfologia
La costa occidentale è in pendenza, caratterizzata dalla presenza di rocce metamorfiche dette micascisti. Le scogliere, a picco sul mare, sono alte alcune centinaia di metri. La costa orientale è invece sinuosa, bassa e ricca di insenature con piccole cale sabbiose. Per questo motivo i Romani diedero all’Isola il nome Sinuaria. Le cime più alte si trovano a sud (Punta Maestra di Fornelli, 265m) e nella parte nord (Punta della Scomunica, 408m).

Flora
La vegetazione è costituita dalla caratteristica macchia mediterranea della Sardegna nord occidentale. Cisto, Lentisco, Euforbia e Calicotome villosa sono alcuni esempi. Sono presenti circa 700 specie botaniche e 30 endemismi come la Centaurea horrida. Una menzione particolare deve essere data all’ambiente marino, molto ben conservato. Le praterie di Posidonia oceanica si estendono per circa 15 km quadrati.

Fauna
Anche la fauna è molto ricca. Sono presenti circa 50 specie di vertebrati terrestri, tra cui i tipici asinelli bianchi e grigi, capre, cavalli, mufloni e cinghiali. Tutti vivono allo stato brado. La fauna ittica è costituita da cetacei, cernie, saraghi e tante altre specie.

Sull’Isola dell’Asinara vi è un’unica strada cementata lunga circa 25 km, lungo la quale sono presenti le vecchie strutture carcerie della Colonia Penale e della Stazione Sanitaria Marittima quarantenaria. Istituita nel 1885, la Colonia Penale agricola dell’Asinara era infatti organizzata in 10 piccoli villaggi agro-pastorali chiamati diramazioni.

Le principali sono Fornelli, Santa Maria, Tumbarino, Stretti, Campu Perdu, Trabuccato e Cala D’Oliva.
I detenuti comuni a bassa pericolosità e in stato di semilibertà, svolgevano qualsiasi attività necessaria al sostentamento e mantenimento della colonia penale.

Alcuni simpatici musi degli Asinelli

Informazioni sul percorso

Ci teniamo a informarvi che le modalità, itinerari, orari e tariffe delle nostre escursioni potrebbero subire variazioni nel tempo, pertanto, restiamo a completa disposizione per ulteriori dettagli.

 Durante l’escursione c’è la possibilità di usufruire di alcuni extra, questi possono comprendere i ticket per la visita dei centri recupero animali, osservatori, alimenti e bevande.

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